C.R.E.D. Centro Risorse Educative e Didattiche



Progetto Einstein

Progetto valido dal 16/06/2010 al 16/06/2010

Che cos`è il Progetto Einstein e quali obiettivi persegue?

Da alcuni anni è attivo, presso i nostri Istituti, il Progetto Einstein che prevede la pianificazione e la realizzazione di una serie di interventi per l`individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura. In un`ottica di prevenzione del disagio scolastico, causa rilevante del fenomeno della dispersione scolastica, tali interventi sono mirati a promuovere scelte metodologiche adeguate, alla rilevazione precoce delle difficoltà e all`impostazione di un intervento di recupero mirato ai bisogni individuati.


I disturbi specifici dell’apprendimento sono un fenomeno emergente di grande impatto sociale, secondo recenti indagini epidemiologiche i DSA riguardano il 5 % della popolazione in età scolare. In media in ogni classe ci sono uno o due bambini con questi disturbi. Si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento (D.S.A.) quando un bambino mostra delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, in una situazione in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali. Tali disturbi rappresentano un fattore di rischio primario per la dispersione scolastica e possono incidere complessivamente sul benessere della persona comportando, quindi, non solo uno svantaggio scolastico, ma anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, la perdita della fiducia in se stesso e della motivazione a studiare. L’individuazione precoce e tempestiva ed il conseguente intervento di recupero mirato e sistematico rappresenta la strada più efficace per dare una risposta adeguata e valida alla problematica. L’identificazione di eventuali sintomi, individuati come precursori di probabili disturbi di apprendimento, aiuta noi insegnanti ad impostare precocemente percorsi di recupero finalizzati all’abilitazione e al potenziamento delle strumentalità fondamentali (art. Consensus Conference sugli screening). L’intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione degli automatismi, al primo insorgere della difficoltà, viene giudicato da tutti gli esperti quello che apporta maggiori benefici.

L’équipe scientifica multidisciplinare

In base a quanto premesso, è evidente che un progetto che si pone come obiettivo la prevenzione del disagio causato dalle difficoltà e dai disturbi dell’apprendimento deve avere alla base una programmazione integrata tra quanti sul territorio si pre-occupano della problematica. Da quest’anno questa integrazione è stata realizzata grazie ad accordi formali con l’ASL 5 di Pisa tramite l’UFSMIA della Valdera, l’Università di Padova che cura la parte scientifica attraverso la supervisione del prof. Cornoldi ed il lavoro, fondamentale, delle scuole. L’équipe scientifica multidisciplinare costituita per il progetto, che vede integrate diverse competenze coinvolte nella tematica da affrontare (esperti dell’USL 5, università, pedagogisti e docenti) assicura la validità sul piano scientifico e ne garantisce anche l’approccio ad ampio spettro in modo che nessuna delle funzioni che riguardano lo sviluppo dei bambini possa essere trascurato, ma, ogni funzione trovi, all’interno del progetto, l’attenzione e le applicazioni che esige. Il progetto è in grado di realizzare un percorso formativo operativo focalizzato sulla ricercaazione. Questa metodologia risulta la più efficace per assicurare ai docenti delle scuole primarie della Valdera una effettiva acquisizione di conoscenze scientificamente supportate e cogliere di ogni contributo teorico la valenza operativa in modo da tradurlo, in tempi reali, in prassi educativa e verificarne la validità.

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